Come abbinare l’olio extravergine con il cibo

Il mondo dell’abbinamento cibo – olio è un universo ancora parzialmente inesplorato e moderno. Non esistono, come per il mondo del vino, oli che sono adatti per un piatto o oli che non possono essere accostati ad alcune ricette, ma esistono solo scelte ed accostamenti più felici di altri. Considerando poi che la stessa ricetta con 10 oli differenti può assumere 10 sfumature completamente diverse l’una dall’altra, l’abbinamento cibo – olio non può che essere una delle più belle e importanti e abilità che tutti gli appassionati di cucina del futuro dovrebbero saper utilizzare.

Sul nostro shop abbiamo già selezionato ed abbinato per te gli Oli EVO in vendita con le tue ricette preferite. Scegli le box o crea il tuo abbinamento.

Prima di capire come abbinare il cibo e l’olio sarebbe bene conoscere le tecniche di degustazione dell’olio extra vergine di oliva. Noi di Extraevo abbiamo riassunto in un breve articolo i passaggi principali, se non l’hai ancora letto, ti consigliamo di farlo. Riassumendo brevemente per una corretta valutazione organolettica e degustazione di un EVOO andremo ad analizzare:

  • Il colore, che non ha alcun legame con la qualità del prodotto;
  • L’intensità olfattiva e la natura dei profumi (più verdi, freschi e vegetali o più rossi, di frutta secca e pomodoro);
  • La struttura in bocca e il quantitativo di sensazioni amare e piccanti, unite ai sentori percepibili e alla persistenza al palato.

Una volta analizzato l’olio ed averne compreso le sue caratteristiche fondamentali, possiamo capire con quali piatti e ricette abbinarlo. Ricordate che per esaltare al meglio il sapore dei vostri piatti con un olio EVO bisogna aggiungerlo a crudo, poco prima di servirlo! Ovviamente è preferibile conoscere prima i piatti a cui abbineremo in nostri oli, per capire quali sensazioni prevalgono (acidità, amarezza, sapidità, dolcezza), quali elementi del piatto sono protagonisti (un formaggio piuttosto che un vegetale, la succulenza della carne o la morbidezza di un pesce) e quanto è “importante” e ricca la gustosità di ogni boccone. Seppur è possibile per i più esperti riuscire, da una Cultivar, a ricavare idee per gli abbinamenti, è sempre consigliabile degustare prima gli oli da abbinare: ogni territorio o nuova annata potrebbe esprimere nuovi o differenti sentori rispetto agli standard conosciuti.

Il metodo che vi proponiamo per abbinare olio e cibo è il nostro metodo BEA: bilancia, esalta, aggiungi.

  1. Bilancia: l’importanza e la struttura di un olio dovrebbe essere coerenti con quella del piatto con cui lo abbineremo. Se un piatto ha un sapore molto ricco e complesso, dobbiamo abbinargli un olio molto ricco e complesso. Se un piatto ha un sapore delicato, non possiamo coprirlo troppo (a meno che non stiamo ricercando proprio questa sensazione) con un olio troppo robusto.
  2. Esalta: come abbiamo visto ogni olio ha dei sentori e dei sapori che spiccano sugli altri. Un Olio EVO può avere un chiaro rimando al pomodoro mentre un altro può avere un netto profumo di menta. Per uno stesso piatto possiamo decidere di esaltare un profumo piuttosto che un altro, un sentore piuttosto che una sensazione piccante o amara. Alcuni esempi? Per un semplice piatto di spaghetti al pomodoro potremmo scegliere un olio con una buona sensazione di piccantezza per esaltare il gusto, scegliere un olio con sentori di basilico per donare al piatto il tono balsamico che mancava o scegliere un olio al pomodoro per esaltare ancor di più l’importanza della salsa.
  3. Aggiungi: vuoi aggiungere alla tua ricetta una nota amaricante? Hai bisogno di una sensazione piccante sulla tua zuppa ma non vuoi aggiungere peperoncino? Vorresti donare alla tua tartare di gamberi un profumo agrumato? Con l’olio puoi fare tutto questo e molto di più: aggiungi profumi, sapori e ricordi ai tuoi piatti scegliendo l’olio che li possiede. Sarà come cucinare magicamente: un unico prodotto che vale come 1000 ingredienti differenti.

Come avrete potuto capire l’abbinamento cibo – olio è una frontiera tutta da esplorare, e spesso non ci sono scelte giuste o sbagliate ma idee e accostamenti da provare. Il nostro consiglio, oltre a quello di sperimentare, è di:

  • Provare, degustare e informarsi su molti oli da molti territori, scoprirete ogni volta un profumo nuovo, una sensazione mai provata e un sapore da abbinare;
  • Testare la stessa ricetta con diversi oli EVO: tutto ciò potrà confermare le vostre scelte o fornirvi nuove ispirazioni.

Ora è il vostro turno! Scrivici e consigliaci i tuoi migliori abbinamenti tra l’olio extravergine e il cibo!