L’olio extra vergine d’oliva è un importantissimo grasso vegetale ottenuto dalla spremitura delle olive, ovvero i frutti di alberi di Olea europaea. È la principale fonte di grasso della dieta mediterranea, Patrimonio UNESCO dell’Umanità, e tra i suoi componenti sono presenti moltissime molecole importanti per la salute. [1]. Ma perché è così buono, salutare e utile?
Benefici dell’olio extra vergine di oliva
L’olio extra vergine di oliva (EVOO), la miglior qualità di olio di oliva che si può produrre, è incredibilmente ricco di antiossidanti. Gli antiossidanti sono il nostro salvavita in quanto prevengono i danni cellulari causati da molecole chiamate radicali liberi. Inoltre l’olio EVO è ricco di acidi grassi monoinsaturi, come l’acido oleico, che aiuta a prevenire un gran numero di malattie. La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti e più recentemente la European Food Safety Authority (EFSA) hanno autorizzato le indicazioni salutari (health claims) per l’olio di oliva, suggerendo che una dose di 20-23g al giorno come sostituto per lo stesso quantitativo di grassi saturi va a ridurre il rischio coronarico.
L’olio extravergine di oliva è universalmente riconosciuto come potenziale composto “nutraceutico” (ovvero cibo con benefici per la salute) agendo nella:
- Prevenzione delle malattie cardiovascolari e dei tumori [2 – 3];
- Chemioprevenzione dell’infiammazione cronica e delle malattie che si sviluppano con l’avanzarsi dell’età [4];
- Contrasto di alti livelli di glicemia, trigliceridi o colesterolo cattivo (LDL) alla base dello sviluppo di sindromi metaboliche (quali obesità, insulino-resistenza, alta pressione sanguigna);
- Aiuto per il sistema nervoso, tramite il controllo di depressione e di stati d’ansia ricorrenti ma anche di alcune sindromi più complesse come l’Alzheimer [5];
- Rallenta l’avanzamento di segni clinici gravi caratterizzanti le malattie infiammatorie intestinali (IBD), come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa [6].
Sai cucinare con olio extra vergine di oliva?
Non solo è utile per la nostra salute ma anche per quella dei cibi che cuciniamo. Grazie al suo alto punto di fumo (210 ° C ) è uno degli oli più indicati in cucina, poiché rilascia meno acroleina, una molecola cancerogena prodotta durante la cottura dei cibi, rispetto agli altri olii vegetali con punti di fumo inferiori.
Conserva e arricchisce gli alimenti grazie al suo alto contenuto di antiossidanti e oltre al fatto che durante la frittura, o altri metodo di cottura come l’oleocottura a bassa temperatura, una parte dell’olio viene assorbita dal cibo, diventando così parte integrante della nostra dieta.
Siamo ciò che mangiamo e non vogliamo certo mangiare cibi di bassa qualità. Quindi ancor di più la scelta di un olio di qualità extra è basilare.
Ulteriore campo di applicazione dell’olio d’oliva, che si è diffuso soprattutto negli ultimi anni, è quello farmaceutico, grazie alle sue azioni antiossidanti e nutritive naturale per la composizione di creme e saponi.
Olio extravergine d’oliva
L’olio EVO è ottenuto dalla spremitura meccanica delle olive. Questo avviene nei frantoi che potranno applicare metodi continui o tradizionali (vedi l’articolo sui metodi di produzione). Questa è una delle ulteriori caratteristiche positive dell’olio d’oliva: gli olii di semi vengono infatti estratti chimicamente.
Chimicamente l’olio EVO è composto da una frazione saponificabile, costituita per il 98-99% da trigliceridi,classe di lipidi molto importanti nella dieta, costituiti da glicerolo e acidi grassi. Gli acidi grassi principalmente presenti nell’olio EVO sono:
Fatty Acid | Percentage (%) |
---|---|
Acido Oleico | 55-83 |
Acido Linoleico | 3,2-21 |
Acido Palmitico | 7,5-20 |
Acido Stearico | 0,5-5 |
Acido Linolenico | 0-1,5 |
L’analisi della composizione degli acidi grassi è fondamentale per discernere l’olio d’oliva da altri oli vegetali: EVOO presenta una maggior percentuale di acidi oleici rispetto ad esempio a quello linoleico e linolenico mentre gli oli di semi sono più ricchi in linoleico.
Da ciò dipende un’importante caratteristica dell’olio EVO: la sua stabilità nel tempo e la sua conservabilità. L’acido oleico infatti insieme a polifenoli e vitamina E rallenta l’inarrestabile decadimento dell’olio nel tempo.
Nel restate 1-2% dell’olio EVO troviamo la frazione insaponificabile. “Nella botte piccola c’è il vino buono” e questo è vero anche per l’olio EVO: questo 1-2% rappresenta la parte “migliore” dell’olio, presentando tutti quei componenti che conferiscono colore, aroma, sapori e caratteristiche salutari, come quella antiossidante e antinfiammatoria. Tra questi, troviamo: lo squalene, il ß-carotene, precursore della vitamina A, l’ α-tocoferolo o vitamina E, polifenoli, pigmenti, composti volatili e aromatici che donano al nostro bicchiere quelle sfumature caratteristiche di ogni olio e annata (vegetale, fruttato).
L’Unione europea è il primo produttore di olio d’oliva in tutto il mondo (69%): la Spagna è al primo posto con il 63% della produzione totale dell’UE, seguita dall’Italia al 17%, dalla Grecia (14%) e dal Portogallo (5%).
Scopri tutte le nostre recensioni e le nostre degustazioni.
[1]: Nutrigenomics of extra-virgin olive oil: A review; The Nutraceutical Value of Olive Oil and Its Bioactive Constituents on the Cardiovascular System. Focusing on Main Strategies to Slow Down Its Quality Decay during Production and Storage
[2]: Olive Oil Effects on Colorectal Cancer; Olives and olive oil in cancer prevention.
[3]: Extra Virgin Olive Oil and Cardiovascular Diseases: Benefits for Human Health
[4]: Extra Virgin Olive Oil: Lesson from Nutrigenomics
[5]: Extra-virgin olive oil for potential prevention of Alzheimer disease
[6]: Olive Tree Biophenols in Inflammatory Bowel Disease: When Bitter is Better