Produttore | Frantoio Oleario – Quattrociocchi Americo |
Anno di Raccolta | 2019/2020 |
Cultivar | Itrana 100% |
Regione | Lazio (Frosinone) |
Metodo di Raccolta | Raccolta manuale |
Metodo Di Estrazione | |
Certificazioni | |
Degustato a | Ottobre 2020 |
Abbinamenti consigliati Olio EVO – Cibo
Carne Pasta Zuppe Verdure
L’Olivastro di Quattrociocchi è un olio EVO di gran carattere, capace di donare il meglio nei suoi abbinamenti e di migliorare esponenzialmente il gusto delle vostre ricette. Non è un olio “facile” e delicato: bisogna saper apprezzarne le sue peculiarità ed il gusto deciso di un olio EVO moderno e di alta qualità.
I toni vegetali profondi, di una decisa intensità, ci introducono nel mondo “tipico” dell’Itrana, cultivar del territorio laziale che si esprime in questa bottiglia con la sua caratteristica nota di pomodoro verde, accompagnata da spezie bianche e nere e da un ampio bouquet di erbe aromatiche.
La qualità organolettica di questo olio EVO ci parla direttamente dell’esperienza della famiglia Quattrociocchi, che dal 1888 crede nella produzione di qualità, oggi condotta seguendo il regime Biologico. All’assaggio Olivastro ci racconta della profondo amore con il quale è stato prodotto, dalla raccolta delle olive fino all’ultima goccia che riempie questa bottiglia pluri premiata. Se siete amanti della carne e dei primi piatti, è un must have da tenere in casa.
Analisi Visiva
L’Olivastro di Quattrociocchi ha un colore brillante, tra il giallo limone e il giallo miele con luminosi riflessi dorati.
Sentori Olfattivi
Pomodoro verde Foglia di Pomodoro Mallo di Noce Peperone Verde Carciofo Mandorla amara Rucola Pepe Bianco Pepe Nero Vaniglia Radice di Liquirizia Mela, Rosmarino, Salvia, Timo, Finocchietto Mela Granny Smit
A livello olfattivo Olivastro gioca su note vegetali, profonde e verdi, che si fanno accompagnare da toni speziati e da un bouquet di erbe aromatiche, fiori e frutta. Apre subito con la decisa nota di pomodoro verde, caratteristica della cultivar Itrana, e continua con profumi di erba tagliata, mallo di noce, foglia di pomodoro, peperone verde, carciofo, mandorla e rucola. Si scopre pian piano con toni di rosmarino, salvia, timo, finocchietto ed un delicato ricordo mentolato finale. Il tutto è condito da un pizzico di pepe, bianco e verde, che introduce una golosa bacca di vaniglia su un legno di liquirizia. L’elicrisio domina la parte floreale mentre il fruttato di mela Granny smith arricchisce ulteriormente il quadro olfattivo di questo bellissimo olio EVO.
Gusto e aromi
Piccante
Amaro
Pomodoro verde Carciofo Oliva verde Cicoria Peperone Verde Mandorla amara Mallo di Noce Radice di Liquirizia Bergamotto Basilico Rosmarino Origano
L’assaggio è coerente con l’olfatto: l’aroma vegetale verde che abbiamo già evidenziato a livello olfattivo ci accompagna anche al palato. Ritroviamo il pomodoro verde seguito da carciofo, oliva verde, cicoria, peperone, mandorla e noce. Ritornano anche le note speziate, il pepe nero e la radice di liquirizia. Il fruttato è fresco, con il bergamotto che si intreccia a basilico, rosmarino, alloro, origano e timo. Tutti questi sentori aiutano e connotano piacevolmente la decisa sensazione amara di Olivastro, che al pari della sensazione piccante percepibile in gola, indicano la ricca presenza di polifenoli dell’olio Olivastro.
Amiamo abbinarlo con…
Scopri come abbinare al meglio l’olio EVO con i tuoi piatti nella nostra guida: Come abbinare l’olio extravergine con il cibo.
Consigliamo l’olio EVO Olivastro su carne, cereali e legumi, primi piatti decisi con sughi di carne (leggi la nostra ricetta) e grigliate di pesce.
Può accompagnare le aperture di pasto o i buffet arricchendo torte salate e polpette finger food (alle melanzane o al curry), involtini di verza e salsiccia, crostini con fegatini e verdure ripiene.
Sui primi piatti c’è l’imbarazzo della scelta: preferiamo paste fatte in casa come Anellini alla pecorara, Pasta alla Mugnaia e lasagne rosse e bianche. In inverno e in autunno si sposa bene con funghi, asparagi, rape e carciofi, mentre in estate è capace, da solo, di trasformare una pasta fredda o una semplice Panzanella in un piatto da Chef.
Facciamogli fare il giro del mondo con preparazioni di carne come Fajitas, Cevapcici, Asado argentino o Picanha, Cacciagione, Manzo alla Stroganoff, brasati e arrosti Italiani.
Se nel caso abbiate dubbi che quest olio possa stare anche su altro oltre che alla carne, provatelo con uno sgombro arrosto o su una zuppa di cereali come abbiamo fatto noi, assieme a funghi porcini e cotechino. Arricchisce grazie alle sue note di erbe aromatiche e vegetali e arrotonda grazie a note speziate e fruttate. Il gusto ne esce stravolto e “purtroppo”, dopo la seconda, fa venire voglia di prendere anche la terza porzione.
Frantoio Oleario – Quattrociocchi Americo
È dal 1888 che la famiglia Quattrociocchi si dedica alla coltivazione dell’ulivo, tramandandosi negli anni questa passione e mantenendosi nel tempo e nel pieno rispetto della tradizione. L’azienda agricola, tutt’ora residenza dei Quattrociocchi, è situata tra ulivi secolari. Sempre nel solco della migliore tradizione, Americo Quattrociocchi, nipote del fondatore, produce il suo olio promuovendolo sui migliori mercati internazionali. Nel tempo, l’azienda ha aperto i suoi orizzonti, producendo anche altri prodotti come marmellate, creme e dolci, utilizzando ingredienti di ottima qualità e permettendo a chiunque li assapori, di gustare un po’ della loro terra. L’azienda ha sede ad Alatri, nella provincia di Frosinone (Lazio) e riesce tramite le pratiche più virtuose (raccolta manuale e frangitura a poche ore dal raccolto con impianti a ciclo continuo) ad offrire ogni anno alcuni degli olii più premiati nel panorama internazionale.
Quattrociocchi
Via Mole S. Maria
03011 Alatri (FR)
Lazio – Italia
Tel. 0775.435392
Website
Territorio & Regione
Lazio
Oggi l’olivo nel Lazio è diffuso pressoché ovunque, concentrato maggiormente nelle zone collinari, attorno ai laghi e nella zona sud della Ciociaria. L’eterogeneità pedoclimatica all’interno della regione si traduce nelle mille sfaccettature che i suoi oli EVO possono esprimere.
Le Cultivar più diffuse sono l’Itrana (o Oliva di Gaeta, ottima anche come oliva da tavola), Canino o Caninese, Carboncella, Frantoio, Leccino e Moraiolo. Le DOP del Lazio sono 4: Canino DOP, Colline Pontine DOP, Sabina DOP, Tuscia DOP.
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Cultivar
Itrana
L’Itrana, nota anche come “Oliva di Gaeta”, è una cultivar tipica laziale. L’Itrana ha una maturazione abbastanza tardiva e le sue olive sono ampiamente utilizzate come olive da tavola in salamoia. All’interno della DOP Colline Pontine l’Itrana è la cultivar principale (dal 50 al 100%). Gli oli EVO a base di Itrana presentano spesso sentori di vegetali verdi e del caratteristico pomodoro verde: i suoi sentori dipendono molto dall’area e dalla composizione del terreno dell’oliveto.
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